Disinfestazione Acari Rieti

ACARI - DERMATITI

Gli acari sono antropodi di piccole dimensioni: da piccoli micron a 2-3 cmLe specie più comuni, responsabili dei problemi sanitari per l’uomo, causano dermatiti della pelle attraverso i morsi. L’intero ciclo di sviluppo dell’uovo segue gli stadi di larva, ninfa e adulto, secondo le condizioni ambientali, umidità, temperatura e supporto di alimenti. Gli acari più comuni per importanza sanitaria, collegati alle lesioni e bolle che procurano sulla pelle dell’uomo, sono i seguenti:

ACARO DEL TARLO (Pyemotes Ventricosus)

Il Pyemotes, acaro di circa 0,2 mm, attacca le larve del tarlo per prelevare l’alimento per i giovani acari che verranno partoriti all’interno delle gallerie dei tarli. Gli acari maschi saranno già in grado di fecondare le femmine.

Nel periodo primaverile/estivo le femmine, fuoriuscendo dalle gallerie dei tarli, contamineranno e colonizzeranno l’arredo circostante, indumenti e superfici che andranno a contatto con l’uomo che, “aggredito”, dopo poche ore porterà i segni e fastidi delle punture. All’azione del Pyemotes si associa quella dello Sclerodermus Domesticus, predatore del tarlo.

ACARI DELLE MUFFE (Glyciphagus Domesticus)

Sono acari con peli e setole ramificate che producono, al contatto della cute, irritazione, causando dermatiti nell’uomo, di forma ovale e di dimensioni ridottissime.

La femmina depone fino a 80 uova su un substrato umido e, attraverso mute, dopo circa 30 giorni, maturano gli adulti. Alla famiglia dei Glycyphagus appartiene anche l’acaro Lepidoglyphus Destructor, che si sviluppa con una temperatura di circa 23-25° C e umidità dell’80-90%. Si nutrono di funghi, colonizzano ambienti umidi come cucina, bagni e magazzini.

ACARO DELLA POLVERE (Dermatophagoides)

Appartiene alla famiglia delle Pyroglyphidae. Le feci di questi acari producono allergeni causando disturbi all’apparato respiratorio di persone sensibili causando persino attacchi asmatici.

Si rinvengono nella camera da letto su materassi, cuscini, coperte e tappeti, nutrendosi di squame e residui dell’uomo che inevitabilmente di semina nei movimenti, particolarmente nelle ore notturne. Le femmine depongono fino a 400 uova che maturano e sono sessualmente attive nell’arco di 30 giorni circa.

ACARI DEI FORMAGGI E PROSCIUTTI (Acaridae)

Sono appena distinguibili a occhio nudo (300-400 micron), piccolissimi puntini bianchi in movimento. Colonizza i luoghi di produzione e lavorazione di formaggi, prosciutti e manipolazioni di prodotti alimentari come farine e crusca e superfici dove detti e prodotti, non rimossi da tempo, si deteriorano, trovando terreno fertile per la riproduzione.

Maneggiare detti prodotti alimentari può provocare microlesioni all’epidermide, fastidiosi pruriti e formicolii continui, anche insopportabili. Questa patologia cutanea viene anche chiamata “falsa scabbia”.

ACARO DELLA SCABBIA (Sarcoptes scabiei)

L’acaro della scabbia (Sarcoptes scabiei) è un artropode parassita dell’uomo e di tutti i mammiferi domestici. Questo parassita s’inocula al di sotto della pelle dove scava delle piccole gallerie che fungono da tane.

L’acaro non può vivere al di fuori dell’ospite. La sopravvivenza lontano dalla cute dell’uomo è di 2-3 giorni per l’acaro, e di circa 10 giorni per le uova.

ACARO ROSSO DEL POLLAME (Dermanyssus gallinae)

Dermanyssus gallinae è un parassita del pollame, chiamato comunemente anche acaro rosso del pollo. Può comunque infestare molte specie di uccelli, e occasionalmente anche gli esseri umani. Negli allevamenti si rifugia nelle crepe e sotto la polvere che si trova sotto le gabbie e le mangiatoie.

Può causare al pollame un forte prurito e, di conseguenza, un forte stress che si ripercuote negativamente sulla produzione di carne e uova. L’infestazione dei mammiferi e dell’uomo è rara ma può verificarsi in soggetti che vivono vicino ad ambienti molto infestati. Chemigien di Rieti  propone interventi specifici di disinfestazione dopo un accurato sopralluogo dell’ambiente.

ACARI PARASSITI DEGLI ANIMALI (zecche dure e molli)

La differenza zecche dure e molli è riconducibile alla consistenza del loro corpo. Definite comunemente “zecche dure“, le Ixodidae presentano un vero e proprio scudo dorsale rigido che ha una funzione di copertura totale nei maschi e solo parziale nelle femmine.

Le “zecche molli” sono così chiamate perché sprovviste dello scudo chitinoso dorsale. Questi insetti sono portatori di malattie ed è assolutamente importante muoversi per tempo.

METODI DI LOTTA

È necessario un intervento di specialisti e tecnici disinfestatori per risolvere il problema e rendere abitabile gli ambienti. Indispensabile il sopralluogo di un tecnico per individuare i potenziali focolai e/o altre interferenze di problematiche che hanno innescato l’infestazione. Chemigien opera con i suoi interventi di disinfestazione nei territori di Rieti, Roma e in tutto il centro Italia

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Chemigien disinfezione a Rieti

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